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Cambiare sesso il Serranus Tortugarum un pesce ci riesce

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Come cambiare sesso? Il suo nome scientifico è Serranus Tortugarum ed è un piccolo pesciolino che raggiunge la lunghezza di appena 7/8 cm. Ad accendere i riflettori su questa specie è una nuova ricerca pubblicata su Behavioral Ecology che evidenzia come sia in grado di cambiare il proprio ruolo sessuale fino a venti volte al giorno. Un piccolo record capace di ricordare che l’ermafroditismo (la presenza di organi riproduttivi sia maschili sia femminili) è presente in natura e può raggiungere livelli estremi. In questo caso ci troviamo di fonte ad un animale che produce simultaneamente gameti di entrambi i sessi e riesce a scambiare i ruoli con grande frequenza, anche se non è chiaro il perché avvenga così tante volte in una sola giornata.

Ecco come cambiare sesso

La strategia riproduttiva utilizzata dal Serranus Tortugarum è conosciuta con il nome di “commercio delle uova” e prevede la suddivisione delle uova a disposizione ogni giorno in piccoli pacchetti e l’alternanza con il proprio partner relativamente al compito maschile e femminile. La principale autrice dello studio è Mary Hart, dell’Università della Florida, che ha sottolineato come di rado i pesci producano più di due pacchetti di uova consecutivamente prima di invertire il proprio ruolo per garantire la reciprocità con il partner. Un comportamento che tende a generare cooperazione all’interno della coppia e limitare i tradimenti. Di sicuro l’alternanza aumenta la possibilità di trasmettere i propri geni, fine ultimo della riproduzione.

In ogni caso, la ricerca offre la possibilità di approfondire un argomento che necessita di maggiori indagini, perché, anche se l’ermafroditismo simultaneo non è esclusivo del piccolo pesce dei Caraibi, altre specie che potrebbero fornire dati a riguardo vivono in acque profonde e risultano, per questo motivo, difficili da studiare. Durante i sei mesi trascorsi ad osservare il Serranus Tortugarum, Mary Hart ha anche sottolineato la grande fedeltà che l’animale ha manifestato verso il proprio partner, forse proprio in virtù della strategia riproduttiva adottata; infatti, lo scambio dei ruoli garantisce la possibilità di rendere fertili le uova del partner e viceversa. Situazione che, però, crea il rischio di sfruttamento (per esempio semplicemente svolgendo il ruolo di maschio e trattenendo le proprie uova) e che si può minimizzare con relazioni di lungo termine, garanzia di numerose interazioni reciproche.

Insomma, un rapporto duraturo che prevede un po’ di dare e un po’ di avere. E se in alcuni casi i legami sono stati interrotti da incursioni maschili che hanno tentato di inserirsi all’interno della coppia, in seguito il pesce è tornato al “consorte” di sempre, tanto che ogni esemplare catalogato all’inizio dello studio è rimasto insieme al proprio compagno, almeno fin quando entrambi hanno fatto parte della stessa compagine sociale. Un aspetto notevole per un pesce che vive in gruppi ad alta densità e che avrebbe numerose occasioni per cambiare il proprio partner. Naturalmente per comprendere fino in fondo il comportamento del Serranus Tortugarum saranno necessarie ulteriori indagini

Emilio Vitaliano

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