Il poliziotto robot come Robocop è reale guarda il video

Il poliziotto robot come Robocop è reale guarda il video

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La ricca città di Dubai inizia da oggi ad utilizzare il primo poliziotto robot, un primo passo verso un approccio ben più radicato formato da forze dell’ordine in buona parte non rappresentata da esseri umani. Entro il 2030 a Dubai si punta a mandare in campo almeno il 25% di unità di polizia robotica, che avranno comunque il solo compito di sorvegliare ed eventualmente informare le unità in carne ed ossa di violazioni nella legge accadute per strada.

Il tipo di poliziotto robot utilizzato nella città ha sembianze umane dalla cintola fino alla testa: avrà due braccia con mani e dita capaci di compiere movimenti articolati, una testa e due occhi che in realtà sono due videocamere a registrazione continua con supporto di tecnologie di riconoscimento facciale. E non manca neanche il cappello tipico delle unità di polizia in carne ed ossa. Per la parte inferiore del corpo il robot si sbarazza delle limitanti gambe per un sistema di trasporto formato da ruote.

Le gambe potrebbero aiutare in certe circostanze, è ovvio, tuttavia le tecnologie attuali che forniscono un mezzo di deambulazione simile sono state scartate perché ancora embrionali, ingiustificatamente costose e inefficaci. Fra le società ad aver mostrato robot con gambe perfettamente funzionanti c’è Boston Dynamics, ma i suoi robot hanno bisogno di essere sempre collegati ad una fonte di energia per poter funzionare in tutte le circostanze.

Il poliziotto robot di Dubai comunque non sarà protagonista di inseguimenti mozzafiato, tipici di Hollywood, ma farà una vita poco movimentata. L’obiettivo dei vertici della città è quello di offrire informazioni e supporto ai cittadini direttamente in strada: gli utenti potranno utilizzarlo per riportare crimini, pagare multe o chiedere semplicemente informazioni sui servizi della città. Il poliziotto robot avrà anche funzioni più “operative”, aiutando gli agenti locali.

Se i sensori integrati rilevano un ricercato, il sistema automatizzato informerà gli ufficiali di polizia inviando la registrazione video in tempo reale. Negli Emirati Arabi Uniti viene considerato illegale possedere certe tipologie di farmaci, con il robot che sarà in grado di riconoscerli e informare gli agenti delle forze dell’ordine più vicini in caso di reato dedotto. Nel periodo iniziale in cui il robot verrà introdotto nell’ambiente urbano di Dubai, questi osserverà incarichi molto semplici.

La situazione potrebbe cambiare non appena la città deciderà di immettere in circolo un numero maggiore di robot poliziotto, anche se è attualmente in dubbio la possibilità di dare alle unità robotiche anche un minimo di libero arbitrio, ovvero permettergli di compiere delle scelte o delle decisioni nelle circostanze più disparate. Al momento un robot potrebbe compiere errori di valutazione piuttosto grossolani, che potrebbero costare parecchio ai poveri malcapitati che capitano a tiro.

Più verosimilmente i robot aiuteranno invece a controllare le aree della città sovraffollate, scansionando ininterrottamente quello che succede e offrendo un supporto valido in ogni momento agli agenti di polizia locali.

Nino Grasso

 

Altri Riferimenti:

 

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