La NASA crea per caso un motore a curvatura con un EmDrive

Motore a curvatura con un EmDrive scoperto per caso dalla NASA

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In Star Trek si introdusse il concetto di motore a curvatura, il sistema di propulsione che permise alla nave stellare Enterprise di viaggiare più rapidamente della velocità della luce. La velocità di curvatura è il Santo Graal che ci permetterebbe di esplorare l’universo circondati e protetti in modo sicuro dentro un campo di distorsione.

Di recente, dopo aver visto il razzo SpaceX tentare l’atterraggio su una piattaforma spaziale, potremmo pensare che per rendere effettiva questa tecnologia serviranno anni se non addirittura decenni per vederla realizzata.

Tuttavia, il ronzio scaturito dai siti web che trattano l’argomento ‘spazio’ in riferimento alla possibilità che la NASA avrebbe scoperto in modo fortuito un sistema per creare un campo di curvatura(1).

La NASA crea per caso un campo di distorsione 2 motore a curvatura
bolla spaziotemporale e campo di distorsione per il prossimo motore a curvatura

Per aggirare la teoria della relatività di Albert Einstein, il fisico Miguel Alcubierre (University of Washington) ha ipotizzato il concetto di una bolla spaziotemporale che viaggia più rapidamente della velocità della luce permettendo ad un eventuale veicolo che si trova al suo interno di rimanere fermo.

In questo nuovo scenario, la bolla si contrarrebbe nello spaziotempo davanti alla nave ed allo stesso tempo si espanderebbe dietro di essa. Il disco di curvatura apparirebbe come un pallone da calcio all’interno di un anello piatto.

L’enorme quantità di energia necessaria avrebbe reso proibitiva questa idea fino a quando Harold White “Sonny” del Johnson Space Center presso la NASA ha calcolato che realizzare una forma ad anello avrebbe ridotto significativamente il fabbisogno energetico.

Nel frattempo, all’interno dei propri laboratorio, la NASA stava lavorando sul prototipo dell’EmDrive ossia il propulsore a cavità risonante RF inventato dall’ingegnere aerospaziale britannico Roger J. Shawyer.

Questo dispositivo di propulsione utilizza un magnetron per produrre microonde per la spinta, non ha parti mobili e non ha bisogno di massa di reazione generata dal carburante. Insomma genera propulsione senza carburante grazie alla sola energia elettrica. Nel 2014, il Johnson Space Center ha affermato di aver sviluppato un proprio dispositivo EmDrive a bassa potenza.

Analogamente si è avviata una corsa tecnologica mondiale che ha visto i cinesi balzare in testa per gli investimenti al fine di allestire un polo tecnologico in grado di sviluppare per conto loro la propria tecnologia EmDrive.

Un prototipo di un EmDrive per il motore a curvatura

La NASA crea per caso un campo di distorsione motore a curvatura
Prototipo di EmDrive

C’è molto fermento intorno a questo argomento, come peraltro ampiamente dimostrabile attraverso i numeri accumulati dal forum della Nasa (NASASpaceFlight.com), una sezione del sito web dedicato al lato ingegneristico, che esamina ed affronta le tematiche e la fattibilità sulle ricerche in ambito aerospaziale.

In uno dei topic di maggior interesse, si afferma che la NASA abbia sviluppato uno strumento per misurare le variazioni nel percorso temporale della luce. Quando i laser sono stati sparati attraverso la camera di risonanza dell’EmDrive, hanno registrato variazioni significative e, cosa più importante, hanno scoperto che alcuni dei raggi sembravano viaggiare più velocemente della velocità della luce.

Il motore a curvatura la scoperta casuale

Se ciò fosse stato vero, avrebbe significato che l’EmDrive stava producendo da se un campo o una bolla di curvatura. Ecco un commento lasciato sul forum spaziale dopo i test:

Questa è la grande sorpresa. Questa firma (il modello di interferenza) sul’EmDrive ha l’aspetto di una bolla di curvatura. E la matematica che c’è dietro la trama della bolla sembra corrispondere al modello di interferenza trovato nell’EmDrive.

Ma la sorpresa più grande è che questa scoperta sia stata accidentale, come attesta questo secondo commento:

Sembra essere stato un evento accidentale. Si stavano chiedendo da dove venisse questa “spinta”. Uno degli scienziati ha ipotizzato che sia stato il risultato della reazione con l’involucro dello spazio tempo che abbia causato la spinta.

Motore a curvatura la situazione

Cosa è successo dopo? Per dimostrare che l’effetto di curvatura non è stato causato dal riscaldamento atmosferico, il test è stato replicato nel vuoto producendo gli stessi risultati. In sostanza, l’EmDrive produce una spinta ed un campo di curvatura, che alla fine potrebbe portare ad un prossimo sviluppo di un motore a curvatura.

Va detto che ad ora la propulsione sviluppata non è ancora sufficiente al raggiungimento di grandi velocità in tempi brevi. Attualmente il propulsore del motore a curvatura sviluppa spinta costante cumulabile che tradotto porterebbe un eventuale veicolo non ad una velocità costante ma ad una modesta accelerazione costante.

Non resta che attendere gli sviluppi e le implicazioni che porterà questa straordinaria ricerca auspicandoci di poter vedere davvero un veicolo spaziale come la mitica Enterprise.

Fonte 1

Fonte 2

Velocità di curvatura (warp Speed) a confronto in questo video


(1) Link di riferimento per motore a curvatura

Documentazione aggiuntiva sul motore a curvatura

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