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Cani randagi salvano un turista che stava annegando

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I cani randagi sono sempre visti in modo ostile, identificati come aggressivi, portatori di malattie come la rabbia, razziatori di bestiame ecc. Ma c’è un motivo per cui sono considerati da sempre gli amici dell’uomo. un amicizia che parte da tempi immemori dapprima che l’uomo iniziasse ad usare la scrittura. Le prime traccie di gesta amicizia è stata raccontata su queste pagine nel il Rito dei Lupi d’inverno che permise la diffusione delle lingue indoeuropee.

Oggi siamo qui per raccontare un fatto accaduto qui in Italia per ribadire il legame ancestrale che lega l’animale uomo all’animale cane.

I primi due cani randagi hanno attirato l’attenzione abbaiando, un terzo si è gettato in acqua per soccorrere il malcapitato di cui non sono state rese note le generalità.

Il provvidenziale intervento di tre cani randagi che hanno salvato un turista tedesco che stava facendo kitesurfing nella baia di San Lorenzo, a Vieste (Foggia). Lo riferisce una nota dell’Enpa, ente nazionale protezione animali, che spiega come:

«sentite le urla dell’uomo gli animali hanno cominciato ad abbaiare in modo ininterrotto attirando così l’attenzione dei passanti. Uno di loro si è addirittura lanciato in acqua per cercare di raggiungere lo sfortunato surfista».

«Tutti i cani, non solo quelli addestrati al salvataggio e al recupero dei dispersi ma anche i randagi, sono capaci compiere di gesti di incredibile abnegazione e di dare prova di un altruismo che spesso non trova eguali tra gli uomini – dichiara l’Enpa, commentando l’episodio – Chi si mostra infastidito dalla loro presenza o li considera come un problema, non dovrebbe mai dimenticare che dietro ogni trovatello può celarsi un potenziale eroe».

 

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