Il vostro sogno è fare l’avvocato del lavoro ma non avete ancora idea del tipo di scelta per fare carriera?
Sicuramente decidere di fare questo mestiere non è cosa da poco: si tratta comunque di un mondo dalla concorrenza efferata e dove soprattutto bisogna comunque farsi le ossa di ferro.
Tuttavia, con la passione si può fare tutto, e questo vale per qualsiasi lavoro.
In questa guida, però, abbiamo deciso anche di definire le tipologie di avvocato più richieste al momento e soprattutto le più diffuse.
Avvocato del lavoro
L’avvocato del lavoro è specializzato in tutto ciò che riguarda le controversie all’interno dell’ambiente lavorativo. Questo tipo di diritto, tra l’altro, fa parte di quello civile.
Per cause, si intendono ad esempio licenziamenti non per giusta causa, mancato pagamento dello stipendio al dipendente, assistenza generica ai lavoratori e così via.
Capita che le aziende più grandi assumano proprio questi esperti per fronteggiare problematiche sul posto di lavoro e per questo sono molto richiesti.
Avvocati con studio
Gli avvocati con studio e gli avvocati freelance sono praticamente da sempre più diffusi.
Si tratta di legali non alle dipendenze di nessuno bensì autonomi e nel migliore dei casi, con un proprio studio legale.
Possono essere sia civilisti che penalisti, e offrono i propri servizi e le proprie consulenza sia ad imprenditori che privati qualsiasi.
Alcuni, specie gli avvocati penali, prestano anche supporto ad associazioni che si occupano ad esempio di assistenza legale violenza sessuale o stalking, per dare una mano legale a questo problema.
Avvocato del lavoro familiare
Gli avvocati familiari si occupano di tutte le questioni annose che riguardano la famiglia come divorzi, separazioni, affidamento dei figli e così via.
Anche in questo caso, si tratta sempre e comunque di materia civile e non penale.
Questi avvocati, ormai, oltre difendere una parte in causa davanti alla legge, sono diventati anche dei veri consulenti di famiglia, a cui fare affidamento in caso di problemi.
Insomma, un supporto in più per i nuclei familiari disagiati e non.
vedi anche:
Italiani all’estero: a caccia di lavoro
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