Il più piccolo predatore degli oceani. Hanno osservato per la prima volta il Diplonema, il più piccolo predatore degli oceani. Ritenuto per anni un microrganismo insignificante, adesso è considerato uno dei predatori unicellulari più abbondanti nelle acque di tutto il mondo. Va a caccia soprattutto di batteri ma si nutre anche di alghe. Lo descrive sulla rivista Current Biology un gruppo coordinato dall’università della British Columbia.
“Quando un microrganismo è così abbondante, probabilmente gioca un ruolo molto importante nell’ecosistema”,
ha detto Patrick Keeling, dell’università della British Columbia e direttore del Programma di Biodiversità microbica dell’Istituto canadese per la ricerca avanzata (Cifar).
“Il mondo microbico – ha aggiunto – è una delle ultime frontiere dell’esplorazione del nostro pianeta, e stiamo usando microscopi e la genomica per conoscere e studiare questa vita invisibile”.
Piccolo predatore degli oceani che si nutre di alghe più grandi
I ricercatori hanno esplorato un’area a largo della California chiamata Linea 67, dove l’acqua è profonda ma povera di sostanze nutritive. Qui hanno raccolto campioni di acque, osservato al microscopio i microrganismi unicellulari presenti e analizzato il loro Dna. E’ stato dimostrato che il Diplonema appartiene a un gruppo eterogeneo di specie che hanno varie forme e dimensioni, però tutte cacciano batteri e si nutrono anche di alghe più grandi.
“E’ come scoprire i leoni dopo aver visto solo gazzelle, antilopi e zebre per tanti anni”,
ha detto Keeling.
Per ora si sa che il Diplonema è il predatore più abbondante degli oceani ma per saperne di più e comprendere il ruolo che svolge nell’ambiente il prossimo passo sarà allevarlo in laboratorio.
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