Connessione LiFi. Anche il Wifi va in pensione arriva dal Messico il Lifi per una connessione Internet ultraveloce che viaggerà alla velocità della luce. La nuova forma di comunicazione adotterà proprio la luce come mezzo di comunicazione e scambio dei dati per una resa di almeno 100 volte più veloce del wifi tradizionale. La connessione Lifi, il cui acronimo significa Light fidelity, utilizzerà le luci a led per funzionare, Facili da installare, di dimensioni ridotte, con un consumo di corrente elettrica irrisorio e un riscaldamento nullo.
La tecnologia Lifi seppur recentissima, è stata inventata nel 2011 ed ha da poco superato la fase di sperimentazione. Il suo ideatore, il professor Harald Haas dell’Università di Edimburgo ha potuto assistere alla sua messa in commercio dall’azienda Sisoft cha fa capo a un matematico, Arturo Campos. Oltre a essere rapidissima questa rete messicana a 5G è fra le più sicure al mondo, è infatti considerata “impossibile da hackerare”.
Il Li-Fi, al contrario del Wifi che lavora sulle onde radio, utilizzerà lo spettro della luce visibile in tutta la sua estensione cioè tra 400 e 800 terahertz (THz) per trasmettere i dati i quali saranno talmente veloci che potremmo scaricare qualcosa come 18 film da 1,5 GB in un solo secondo.
“Tutto quello di cui avremmo bisogno sarebbe inserire un microchip in ogni potenziale dispositivo di illuminazione e questo consentirebbe di combinare due diverse funzionalità: illuminazione, e trasmissione dati wireless”, ha detto Haas a Science Alert.
Avete letto bene, Haas ha parlato di un dispositivo di illuminazione senza circoscrivere il discorso ai soli led, quindi in via teorica tale sistema potrà essere applicato anche alle lampadine ad incandescenza tradizionali ormai fuori produzione, o comunque a qualunque cosa emetta luce visibile, per intenderci anche una fonte abbastanza calda da emettere luce potrebbe andare bene.
“Le onde radio sono scarse, costose, e appartengono a uno specchio ristretto”, ha spiegato Haas nel corso di una TED conference.
Il Lifi essendo all’atto pratico fruibile attraverso una semplice lampadina, non andrà ad interferire con le onde radio che ci avvolgono quotidianamente, di conseguenza non producendo disturbi sulle apparecchiature circostanti potrà essere utilizzata senza problemi negli ospedali, in sala operatoria e persino negli aerei.
Insomma le lampadine di casa tra poco non emetteranno più semplice luce ma saranno delle vere e proprie antenne.
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