Doccia quotidiana. Qualcuno sostiene che si debba fare ogni 2-3 giorni, c’è chi pensa che possa addirittura irritare la pelle e chi, invece, crede fermamente che sia una pratica da eseguire quotidianamente: sulla frequenza delle docce si sono espresse diverse scuole di pensiero, molte delle quali ci hanno persino messo in guardia sui possibili rischi della detersione ricorrente.
Ed ecco che, sulla scia di strane convinzioni, pigrizia e mancanza di tempo, molte persone riducono il numero di docce settimanali, nonostante conducano magari uno stile di vita attivo. Quante volte, infatti, abbiamo sentito un amico o un conoscente dire:
«Stasera devo uscire ma sono in ritardo: per fortuna ho già fatto la doccia ieri»?
Fa male o è giusto fare la doccia quotidiana?
«Non solo è giusto ma anche vivamente consigliato. Sebbene ci sia qualche voce fuori dal coro, decisamente non attendibile, i dermatologi concordano nel dire che non esistono controindicazioni per la doccia quotidiana e ciò vale sia per gli adulti sia per i più piccoli» conferma Bianca Maria Piraccini, professoressa associata di Dermatologia all’Università di Bologna ed esperta in malattie dei capelli e delle unghie.
«È fondamentale detergersi bene e ogni giorno, soprattutto nelle aree delle pieghe (come, ad esempio, i genitali, le ascelle e il collo) dove il sebo prodotto dalle nostre ghiandole sebacee tende a ristagnare facilmente, anche senza aver svolto attività fisica importante. Lo stesso discorso vale per i piedi e per il cuoio capelluto, che sono particolarmente esposti al sudore» spiega la dermatologa. «Bisogna sottolineare che la detersione quotidiana non solo evita che si emanino odori sgradevoli ma frena anche il moltiplicarsi di microrganismi sulla cute».
Quali prodotti bisogna usare?
«Il problema non è la frequenza della doccia ma il detergente che si utilizza» avverte Piraccini. «Bisogna evitare di usare prodotti troppo aggressivi, che potrebbero a lungo andare alterare la pellicola idrolipidica della pelle che funge da barriera protettiva. Se il bagnoschiuma è molto schiumogeno, significa che è troppo forte e con ogni probabilità irriterà l’epidermide causando arrossamenti, bruciori e pruriti. Meglio scegliere un sapone delicato, ideale anche per chi ha le pelli particolarmente sensibili e per chi soffre di dermatiti e orticaria» spiega la dermatologa.
Durata e temperatura sono importanti?
Link restituiti 0 di 0«Se una persona non ha alcun problema dermatologico, la durata della doccia e la temperatura dell’acqua sono del tutto insignificanti. In caso di patologie dermatologiche conclamate (come la dermatite atopica, la psoriasi e l’orticaria), invece, questi due fattori potrebbero aggravare rossori e prurito: a queste persone si consigliano docce brevi, a temperatura ambiente» conclude Piraccini.
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