Stelle cadenti nella notte di San Lorenzo (10 agosto), quest’anno il cielo offrirà un spettacolo particolare. La Luna si troverà nel suo ultimo quarto e tramonterà poco dopo la mezzanotte, favorendo il buio che permetterà di scrutare meglio la volta celeste. La gravità di Giove attirerà una parte ancora maggiore di polveri regalandoci uno spettacolo particolarmente denso di meteore, fino a 200 ogni ora al posto delle 80-100 normalmente attese.
Le Perseidi, altrimenti note con il nome di stelle cadenti o lacrime di San Lorenzo, sono un fenomeno ciclico dovuto all’impatto delle polveri rilasciate dalla cometa Swift-Tuttle che, scontrandosi con l’atmosfera terrestre, formano uno sciame meteoritico.
Quando vedere le stelle cadenti in questo 2016?
Il periodo in cui si verifica questo affascinante fenomeno va dal 20 luglio agli ultimi giorni di agosto, con un picco che di norma si manifesta tra 12 e 13 del mese e che quest’anno si registrerà con qualche ora di anticipo, la notte tra 11 e 12 agosto.
Sono centinaia gli eventi organizzati in tutta Italia ma, per osservarle, può essere sufficiente osservare la costellazione di Perseo che dà loro il nome, osservando il cielo a Nord-Est preferibilmente in un luogo al riparo dall’inquinamento luminoso delle città.
Tra gli appuntamenti più ghiotti quello del Planetario di Milano e Calici di Stelle, un connubio tra vino e comete organizzato in diversi luoghi.
Quest’anno parteciperanno anche particolari congiunzioni tra Luna, Marte e Saturno, complici inconsapevoli di uno spettacolo intenso durante le prime ore di buio.
Appaiono come striature rapide e brillanti ma in alcuni casi possono essere tanto lucenti da sembrare palle di fuoco o assumere colori che variano dall’arancione al verde. Un terzo delle Perseidi viaggiano in gruppo e si rendono visibili per diversi secondi, mentre le meteore più massicce offrono uno spettacolo pirotecnico che termina con un effetto torcia o un’esplosione.
Le prime osservazioni di cui c’è traccia risalgono al 36 d.C. e sono state fatte in Cina. Nel 1862 l’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli ha teorizzato il legame tra sciami meteoritici e comete.
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