Assicurazione auto, cambiamenti in vista per la normativa del settore assicurativo: quali sono le novità? Sarà eliminata la possibilità della sospensione della polizza e vengono presentate eventualità in cui non è previsto il pagamento. Entrambi i provvedimenti sono il frutto di sentenze espresse recentemente da parte della Corte di giustizia europea.
Niente più assicurazione auto sospendibile, la sentenza della Corte di giustizia europea
I giudici hanno chiarito che per i veicoli (in grado di circolare) parcheggiati permanentemente in un terreno andrà stipulata una polizza. Sulla scorta della sentenza, i Paesi UE dovranno allinearsi aggiornando la propria normativa in campo assicurativo.
È ancora presto per definire le tempistiche con le quali il nostro Paese provvederà ad apportare le modifiche necessarie. Ciò nonostante il principio è evidente: i cittadini dovranno assicurare i propri veicoli a prescindere da quanto spesso vengono utilizzati.
A soffrire maggiormente il cambiamento, come previsto dagli esperti delle società di consulenza assicurazioni, saranno i proprietari di motoveicoli che di frequente stipulano assicurazioni con coperture limitate ad alcuni mesi.
Quella assicurativa è già materia molto delicata sotto il profilo delle ripercussioni economiche. Quanti vengono colti con l’assicurazione scaduta vanno incontro a una sanzione amministrativa che varia da 841 a quasi 3.300 euro. A ciò va ad aggiungersi il sequestro del mezzo.
Quando è possibile non pagare la polizza RC auto
Quando è ammesso il non pagamento dell’assicurazione auto? Se il mezzo è fermo e posto all’interno di un parcheggio privato o di un box. È possibile evitare la spesa anche se la vettura è stata sottoposta a fermo amministrativo o rottamata.
Le cose cambiano nell’eventualità di parcheggio pubblico. Anche in questo caso è intervenuta la Corte di Giustizia UE. Con la sentenza C-80/17 è stato stabilito che l’assicurazione andrà sostenuta sino a quando il veicolo non verrà ritirato dalla circolazione. Una decisione assunta per fornire tutela alle vittime di incidenti stradali.
E le novità non finiscono qui. Recenti analisi condotte sul mercato italiano dimostrano che nel corso dell’estate il premio medio ha subito un aumento di circa l’1%.
Il Friuli-Venezia Giulia occupa il vertice della classifica delle regioni che hanno subito maggiori rincari. Durante l’ultimo anno è stato registrato un aumento del 6,12%. Al secondo posto c’è la Campania, qui il premio assicurativo auto è cresciuto del 4,68%, di poco superiore all’incremento relativo al Trentino-Alto Adige (4,56%).
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