Snow Kayaking: il perfetto mix fra estate e inverno

Snow Kayaking: il perfetto mix fra estate e inverno

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Con gli sci, con lo snowboard, perché non con una canoa? Velocità e adrenalina. Questo è lo snow kayaking, una delle più divertenti ed eccitanti possibilità di avventurarsi su una pista innevata come fosse un fiume di ghiaccio.

Infilata la tuta da sci, tutto quello che vi serve è una pagaia ed un kayak o una canoa per provare l’ebbrezza di una discesa sulla neve in quello che è uno sport estremo a tutti gli effetti nato ufficialmente in Austria (anche se ha una storia un po’ più lunga come vedremo tra poco), ma che ha iniziato la sua opera di conquista del Vecchio Continente arrivando anche alle nostre Alpi.

Snow Kayaking il nuovo sport estremo

Il kayak si rende ancor più preferibile in virtù delle sue doti di leggerezza e maneggevolezza, con la pagaia si regola la velocità e la traiettoria.

Percorsi di media o alta difficoltà sono solo per i riders più esperti, visto che si raggiungono velocità superiori ai 60 km/h. Il record ufficiale di velocità di una canoa sulla neve, attestato dal sito Guinness World Records, è stato di 62.94 km/h, raggiunto dall’inglese Shaun Baker che il 29 marzo del 2000 ha percorso 100 metri sulle montagne rocciose in 5.72 secondi.

Ma come nasce lo snow kayaking? Ufficialmente ha mosso i primi passi nel 2002 a Linz con la sua prima gara locale, ma a lanciare il sasso non sono stati gli austriaci.

La storia della sua popolarità inizia negli anni 90 grazie ad un regista, Warren Miller, scomparso lo scorso 24 gennaio. Miller era un filmmaker di sci e snowboard.

Nato nel 1924, la sua attività ha coniugato due dei suoi hobbies giovanili, fotografia e sci. Se lo snow kayaking richiede parecchio coraggio, a Miller il coraggio di certo non mancava, visto che a 18 anni, quando gli Stati Uniti parteciparono alla Seconda Guerra Mondiale, era arruolato nella Marina americana e servì nel Sud Pacifico.

In vacanza, nel 1944, la sua prima sciata filmata con una telecamera presa in prestito a Yosemite.

Dopo il congedo nel 1946, Miller ha comprato la sua prima videocamera 8 millimetri e si sposta a Sun Valley, dove lavora come istruttore di sci, insieme ad un amico. Nel tempo libero i due si filmano per valutare e discutere le loro doti sciistiche.

Nascono dei filmati con commenti annessi che cominciano a rendere Miller sempre più famoso fino a quando nel 1949 fonda la WME, Warren Miller Entertainment, con cui comincia a realizzare film di sci di circa 60 minuti, uno all’anno.

Il resto, come si suol dire, è storia.

I film del 1997 e del 1999, rispettivamente Freeriders e Fifty, sono le prime sequenze di snowboarding registrate su camera da parte di Miller. Il video mostra le prodezze di Paul Tefft e del suo compagno di avventure Charlie MacArthur.

I due hanno partecipato sia alle riprese di Freeriders, che di Fifty.

Il video è stato girato sulle montagne di Aspen, ad eccezione di una ripresa girata a Snowmass. Come avete potuto vedere, occorrono prontezza e abilità per manovrare e tenere il controllo della canoa quando prende velocità.

Assolutamente fondamentale, trattandosi appunto di uno sport estremo, attrezzarsi per affrontarlo con le giuste protezioni.

Come detto, la pratica si è diffusa anche sulle Alpi, sebbene siano richieste piste da sci attrezzate e sia consigliabile praticarlo su strutture che abbiano uno staff di soccorso all’occorrenza per intervenire in caso di incidenti.

Ma per chi è preparato il divertimento è assicurato, e il video di Miller è diventato virale e ha lanciato l’idea che si è diffusa sempre più.

A farla sua, tra gli altri, la Red Bull che con la sua tv ha acquistato i diritti del video e ha riproposto l’attività in diversi eventi degli Stati Uniti.

Non solo, perché il marchio fa anche da sponsor alla Red Bull Snowkayak in Lituania, gara che coinvolge oltre 1000 partecipanti. Il sito della Red Bull ha inserito la specialità nella hotlist dei 7 strani sport invernali da fare.

Occhio però perché il coefficiente di difficoltà di questo sport è di 7 su 10 secondo la valutazione data dal sito che, oltre a presentare la disciplina, dà anche un elenco di location appetibili per svolgerla (in alcuni paesi come l’Irlanda l’elenco è piuttosto dettagliato)

Tra i luoghi principali dello snow kayaking abbiamo visto gli USA, Lituania, Austria. L’Austria ha ospitato i primi “Campionati Mondiali” della specialità, vinti sia nel 2007 che nel 2008 da due atleti di casa: rispettivamente Peter Draxl e Rene Feuerstein.

In Europa piuttosto attive anche Estonia e Polonia.

Snow Kayaking, anche in Asia però non scherzano. Nello stato indiano di Jammu e Kashmere la prima dimostrazione di snow kayaking è stata data a Sonamarg nel 2014.

3 anni dopo l’Associazione Giochi Invernali dello stato ha organizzato un corso di 10 giorni per 10 ragazzi del posto all’Himalayas Gulmarg.

Il camp ha avuto un’ampia copertura sui social e sulla stampa.

Dalla telecamera di un geniale filmmaker alle piste di tutti i continenti.

N.M.

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