Vestire i panni di Jon Snow nella Westeros
Una cena a tema, un gioco di ruolo, una festa medievale o un evento cosplay: quali migliori occasioni per vestire i panni dei personaggi in lotta per il potere, protagonisti di una delle serie di maggiore successo degli ultimi anni, The Game of Thrones?
E se manca qualche accessorio, una spada, uno scudo, un calice, un mantello? Si parte subito in direzione di un negozio medievale, punto vendita fisico o, meglio ancora, online.
Anche perché nessuno potrebbe permettersi di presentarsi ad uno qualsiasi di questi eventi impreparato, quanto ad abbigliamento e accessori.
Soprattutto quando l’evento in questione è occasione per il raduno di tutti gli appassionati della serie tv, che dal 2011 ad oggi ha tenuto incollati davanti agli schermi milioni di telespettatori (con punte di oltre 12 milioni nei soli Stati Uniti).
Carmignano GOT Party
Una di queste occasioni si è avuta qualche mese fa, nella splendida cornice della Rocca di Carmignano, posta sulle alture della provincia pratese e che, da sola, vale il viaggio per la visita.
Proprio qui si è tenuto il Valar Morghulis GOT Party, un’intera giornata dedicata alla scoperta e all’approfondimento del tema dei Sette Regni.
A Westeros come in ogni evento cosplay, l’immersione in una realtà di fiction altro non è che un pretesto per il divertimento puro e semplice.
E quindi spazio ai giochi a tema, che così spesso allietano le giornate cosplayer; ambientazioni medievali con sputafuoco, falconieri, giocolieri, artisti di strada, musiche e danze, concerti (con gruppi musicali di ispirazione celtica e gothic).
E poi, ovviamente, la presenza dei migliori cosplayer di tutta Italia. Se vi dovesse capitare di aggirarvi per le strade della Rocca alla prossima edizione del Valar Morghulis GOT Party, fate attenzione.
Giullari e ubriaconi potrebbero offrirvi da bere, ma sarebbe solo una scusa per farvi poi incatenare dalle guardie del re per ubriachezza molesta.
Bitonto, alias Westeros
Dato il successo della prima edizione, c’è da aspettarsi che Le Cronache del Trono, il raduno nazionale che si è tenuto a Bitonto lo scorso marzo, preveda una replica l’anno prossimo.
In migliaia di fan della serie tv, dopo essersi vestiti a tema, ordinando capi e accessori presso il loro negozio medievale preferito, hanno pacificamente invaso la cittadina, trasformata per l’occasione in borgo medievale.
Per chi fosse arrivato all’improvviso a Bitonto, ignaro di tutto, avrebbe potuto pensare di essere stato catapultato indietro nel tempo di alcuni secoli.
Poco più di 2.000 (metà dei quali provenienti da fuori regione) sono stati i visitatori, che hanno deciso di assistere agli eventi a pagamento; a tutti questi ne vanno aggiunti molti di più.
I free, ovvero quelli che circolavano liberamente per la cittadina, godevano degli spettacoli e degli eventi gratuiti, come La Guerra dei Cinque Re, una dimostrazione di battaglie con armature, armi e scudi, allestita nel fossato del Torrione Angioino, per l’occasione trasformata nella Fortezza Rossa e nella Sala del Trono.
Decine i figuranti, perfetti cosplayer nei panni dei protagonisti della serie tv: Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark, Tyrion Lannister, … Alcuni di questi hanno preso parte alla ricostruzione di scene cult, tratte dagli episodi più noti.
Alcuni make-up artist, specializzati nel settore cinematografico, erano a disposizione per truccare i passanti, mentre falconieri, giocolieri, fachiri e mangiafuoco si esibivano in strade e vicoli.
E non potevano ovviamente mancare gli ospiti speciali, come i due youtuber Caleel e Matioski, da sempre appassionati fan di GOT.
Daniele Giuliani, doppiatore di Jon Snow, ha animato in diretta le serate, dando la voce in diretta al suo alter ego e raccontando dal palco alcuni aneddoti e curiosità del dietro le quinte.
Tra i giochi organizzati, un percorso interattivo per riprendere le scene più salienti della fiction e la ricostruzione interattiva della Battaglia dei Bastardi, contro gli Estranei giunti al di là della Barriera.
Insomma, la trasformazione di Bitonto in Westeros è stata e sarà sicuramente un’ottima occasione per valorizzare le potenzialità e le bellezze locali, per farle conoscere anche al di fuori della Puglia.
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