Vantablack il nero assoluto o nero più nero del mondo tolto alla ricerca. Il brevetto è stato acquistato dallo scultore e architetto inglese di origini indiane Anish Kapoor che ne ha acquistato i diritti, sarà da ora in poi l’unico a poterlo utilizzare. E’ nelle sue intenzioni impiegarlo per le prossime sperimentazioni artistiche. Una mossa che non è piaciuta ai colleghi.
Il Vantablack è a tutti gli effetti il nero più nero mai inventato, un colore talmente intenso e cupo da far sembrare bidimensionale qualunque oggetto con esso rivestito.
Sommario
Nero assoluto sottratto a peso d’oro.
Il prodotto in nanotubi di carbonio, in grado di assorbire il 99,96% della luce visibile, non è un’invenzione di Kapoor ma un prodotto della Surrey NanoSystems, un’azienda inglese che l’aveva creato per scopi militari.
Kapoor ne ha acquistati i diritti (non si sa a quale cifra), impedendo di fatto a qualunque altra persona di usarlo, una scelta bollata come “antidemocratica” che sta suscitando un vespaio nel mondo dell’arte.
Il potenziale del Vantablack
In qualità di scultore e architetto Kapoor – famoso per opere come il Cloud Gate, lo specchio deformante del Millennium Park di Chicago – potrebbe servirsi del Vantablack per ottenere un effetto straniante e far scomparire, come in un buco nero, intere porzioni della realtà (un paio di anni fa era stato lui stesso a parlare delle potenzialità artistiche del materiale ai microfoni della BBC).
I nanotubi di carbonio usati per ottenere questo tipo di nero intrappolano la luce senza quasi farla più uscire, dissolvendo contorni e forme in una piatta macchia scura.
Uno sfoggio di narcisismo?
La decisione di monopolizzare il Vantablack a dispetto della libertà che dovrebbe distinguere il mondo dell’arte ha attirato su Kapoor moltissime critiche: prima d’oggi soltanto l’artista francese Yves Klein aveva brevettato un colore, l’International Klein Blue (un tipo di blu oltremare). Ma era stato proprio il pittore a inventarlo, dopo anni di studio e ricerche.
Vantablack come nasce il nero assoluto

Arriva da un laboratorio inglese il rivestimento “più nero del nero”: assorbe quasi il 100% della luce visibile ed è talmente scuro che l’occhio umano lo distingue appena. Di fronte a questo nero, tutti gli altri neri della tavolozza – è il caso di dirlo – impallidirebbero: un team di ricercatori della NanoSystems, un’azienda del Surrey (Inghilterra) ha messo a punto un materiale incredibilmente scuro, definito “super-nero”.
Il re del nero assoluto.
Vantablack, questo il nome del prodotto in nanotubi di carbonio (ciascuno dei quali 10 mila volte più sottile di un capello umano) assorbe il 99,96% della luce visibile. È stato studiato per essere usato come rivestimento isolante per le strutture leggere e sensibili alle alte temperature, come le più delicate strumentazioni ottiche in alluminio.
Chi l’ha visto?
La quantità di luce assorbita è tale che ciascun oggetto, se rivestito con questo materiale, scompare completamente alla vista: l’occhio umano non è più in grado di distinguerne forma e contorni. Un abisso di oscurità risucchia ogni fotone, con un effetto simile all’azione di un buco nero.
La sua lavorazione a basse temperature – un processo decisamente innovativo per i materiali in nanocarbonio – ha reso possibile trasferirlo su molti tipi di materiale sensibili al calore come il silicone o l’alluminio.
Vantablack applicazioni.
Grazie alla sua capacità di prevenire la dispersione della luce, Vantablack potrà essere utilizzato per calibrare dispositivi ottici come telecamere astronomiche, telescopi e sistemi di scanning all’infrarosso; o per rendere più sensibili le strumentazioni ottiche di terra e di cielo permettendo di captare anche gli oggetti celesti meno luminosi. Oltretutto, fa sapere la compagnia, sopporterebbe bene lo stress di un lancio e vibrazioni prolungate.
Il video seguente mostra il vantablack, il nero assoluto
Il video con un oggetto rivestito di vantablack, il nero più nero del mondo
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